Paperissima Sprint compie sedici anni e a giudicare dall’edizione 2015, non si può certo dire che se li porti bene. Il programma pereserale estivo di Antonio Ricci arranca ormai da anni, conduttori improbabili, gag tragicomiche, filmati vecchi e stra vecchi. Al fianco di Vittorio Brumotti e il Gabibbo lo scorso anno c’era Giorgia Palmas, l’unica che a suon di bikini e sorrisi ammiccanti teneva desto l’interesse del pubblico da casa, almeno quello maschile.
Al patron di Striscia la Notizia, evidentemente, la soluzione non piaceva e quest’anno è riuscito addirittura a peggiorare le cose, sottraendo al pubblico l’unico elemento valido (Giorgia Palmas appunto), per inserire due conduttrici che non brillano certo per simpatia ed empatia: Alessia Reato e Valeria Graci.
La location scelta, l’Expò di Milano, ci impedisce, per giunta, di ammirare gli aspetti più interessanti dell’ex velina, il suo fisico da top model, infatti, è sempre ben celato dietro ad abiti e gonne floreali.
La Reato, perlomeno, si è riuscita a calarsi con un’apprezzabile disinvoltura nei panni di commentatrice dei video. Non ci vuole chissà che, eppure 100%100 Brumotti non c’è mai riuscito. Incommentabile, infine, la parodia della Panicucci di Valeria Graci.
Un mix letale, capace di mettere in fuga anche quei pochi affezionati telespettatori rimasti. Il successo di Techete rai, è la prova del nove e che certifica il fallimento dell’esperimento di quest’anno.