Dopo quasi due mesi di attesa, ieri domenica 12 febbraio 2017 su Italia 1 è andata in onda la prima puntata della nuova stagione de Le Iene Show. In uno dei servizi andati in onda, e che ha scatenato non poche polemiche, Nadia Toffa si è recata in alcune scuole italiane per verificare di persona se fossero a norma di legge e in grado di resistere ad un terremoto. Ecco quello che ha scoperto l’inviata
LE IENE SHOW-Ci avevano promesso il botto nelle anticipazioni e il botto lo hanno fatto: gli inviati del programma Le Iene Show sono tornati con una carrellata di servizi nuovi di zecca e che hanno toccato non solo i più grandi temi di attualità, dai migranti fino ai terremotati, passando anche per la tragedia di Viareggio e in cui avevano perso la vita 32 persone.
Ad accendere le polemiche sui social network, soprattutto alla luce dei recenti episodi sismici che hanno sconvolto il Centro Italia e che hanno portato ovunque morte e distruzione, è stato il servizio di Nadia Toffa. L’inviata, che ha condotto la prima puntata della nuova stagione del programma, si è recata di persona in alcune scuole del Centro Italia per scoprire se i ragazzi fossero al sicuro.
Le Iene Show: solo il 50% delle scuole a rischio terremoto ha verificato la resistenza degli edifici
A sorpresa, anche se neanche troppo visto che con il terremoto sono saltati fuori numerosi casi di mala edilizia, la Toffa ha scoperto che nelle zone considerate a rischio solo il 50% delle scuole ha calcolato l’indice di rischio e fatto le verifiche del caso.
Una situazione allarmante e che ha portato alla creazione di un grosso comitato genitori a Rieti, dove la maggioranza di loro si è detta preoccupata perché ogni giorno “Mandano i propri figli in una bara di cemento”. E hanno inoltre aggiunto che è preoccupante come nell’aria ci sia una sorta di menefreghismo, almeno fino a quando non ci sono i morti “E lì piangiamo.”
Non solo: l’inviata ha anche incontrato un ingegnere civile ambientale, che ha fatto una rivelazione sconcertante. La maggior parte delle scuole a Rieti è considerata ad alto rischio e seriamente pericolose per la vita umana, ma nessuno sembra voler fare nulla per risolvere la situazione. Per vedere il servizio completo, CLICCA QUI.